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Boom di domanda a Bologna: quanto costa oggi affittare una stanza?



Il mercato delle stanze in affitto, tanto per studenti quanto per giovani lavoratori, continua a registrare un aumento significativo sia nei prezzi che nella domanda in tutta Italia. I dati dell’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights confermano un incremento del costo delle stanze del 7% rispetto all’anno precedente e un’impennata della domanda del 27%. Questo fenomeno riguarda particolarmente le città universitarie come Bologna, dove la situazione appare sempre più complessa.


Quanto costa una stanza singola nelle principali città italiane?



Milano, come di consueto, guida la classifica delle città con i prezzi più alti. Affittare una stanza singola nel capoluogo lombardo costa in media 637 euro al mese, seguita da Bologna (506 euro) e Roma (503 euro). Queste tre città si distinguono per la loro attrattività, non solo per studenti universitari, ma anche per giovani professionisti che cercano un alloggio temporaneo o di lunga durata.

Bologna, storica città universitaria, si posiziona al secondo posto per il costo delle stanze singole. Con una media di 506 euro al mese, la città ha visto un incremento del 5% rispetto all'anno scorso, mentre la domanda è cresciuta del 7%. Questa tendenza, in parte attribuibile all’attrattività dell’Alma Mater Studiorum e al suo vasto bacino di studenti fuori sede, rende sempre più difficile trovare soluzioni abitative accessibili.

Altre città che superano la soglia dei 400 euro mensili includono Firenze (493 euro), Bergamo (448 euro), e Padova (442 euro). Venezia e Torino, con rispettivamente 417 e 409 euro al mese, si attestano su livelli simili, mentre Napoli, con 405 euro, chiude il gruppo delle città più care.

La media nazionale per una stanza singola è di 461 euro al mese, segno che le maggiori città universitarie tendono a registrare prezzi superiori rispetto al resto del Paese.



Prezzi delle stanze doppie: una soluzione sempre meno economica


Nonostante la stanza doppia sia tradizionalmente considerata un’opzione più economica, anche in questo caso i prezzi sono in crescita. Milano si conferma la città più cara anche per le stanze doppie, con un costo medio di 353 euro al mese, seguita da Roma (283 euro) e Napoli (271 euro). Bologna, seppur giù dal podio, si posiziona comunque tra le città più costose con un prezzo medio di 264 euro per una stanza doppia.

La media nazionale per le stanze doppie è di 266 euro al mese, anch’essa in crescita del 7% rispetto all'anno precedente.


Il mercato delle stanze a Bologna: la città universitaria più cara dopo Milano



Bologna si distingue non solo per l’aumento dei prezzi, ma anche per la crescente domanda. L’affitto medio di una stanza singola è di 506 euro al mese, solo 3 euro in più rispetto alla più costosa Roma. Questo la posiziona al secondo posto tra le città italiane più care, dimostrando l’attrattività della città sia per studenti fuori sede che per giovani lavoratori.

Negli ultimi dodici mesi, i prezzi per una stanza singola a Bologna sono cresciuti del 5%, mentre la domanda ha registrato un incremento del 7%. La città, con la sua consolidata tradizione universitaria, continua a essere una delle mete preferite per gli studenti italiani e internazionali, fattore che contribuisce a mantenere elevata la pressione sui prezzi.


Le altre città universitarie: il panorama nazionale


Oltre a Bologna, altre città universitarie stanno vivendo simili dinamiche di crescita. Venezia, ad esempio, ha visto un aumento del 10% nei prezzi delle stanze singole, con una domanda in forte crescita (+53%). Firenze segue una traiettoria analoga, con un incremento dei prezzi del 16% e una domanda in rialzo del 18%.

A Napoli, il costo di una stanza singola è aumentato del 16% (405 euro), ma è la domanda a fare un balzo spettacolare con un +185%. Anche altre città del sud, come Bari (+207% di domanda) e Ferrara (+116%), stanno vivendo un vero e proprio boom di richieste, spinti dai costi più contenuti rispetto alle città settentrionali.

In controtendenza troviamo Padova, che registra un calo della domanda del 32% nonostante un aumento del prezzo delle stanze (+14%). Questo scenario potrebbe suggerire una saturazione del mercato locale, dove gli affitti elevati cominciano a scoraggiare gli inquilini.



La pressione del mercato: le parole degli esperti


Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it, ha spiegato che la costante crescita della domanda testimonia come il mercato delle stanze sia diventato un’opportunità redditizia per i proprietari. Intini ha inoltre sottolineato come il boom di ricerche per località del Sud Italia, più economiche, e per le aree limitrofe ai grandi centri, come Milano, rifletta un cambiamento nelle dinamiche della domanda. 


In questo contesto di crescita inarrestabile dei prezzi, Bologna si trova in una posizione di particolare rilevanza. La sua posizione geografica strategica, l’elevato livello delle istituzioni accademiche e la continua attrattività per i giovani professionisti la rendono una città in cui la domanda di stanze continuerà probabilmente a rimanere elevata. Tuttavia, l’aumento costante dei prezzi potrebbe presto rendere necessario un ripensamento delle politiche abitative e delle offerte immobiliari, per garantire una maggiore sostenibilità ai futuri inquilini.


Per chi investe nel settore immobiliare, Bologna resta una piazza redditizia, ma anche una sfida in termini di equilibrare domanda e accessibilità.


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